Basilico Pesto di Basilico Il Basilico è conosciuto quasi unicamente come spezia, utilizzandone qualche foglia da aggiungere ai propri piatti. Ma il Basilico è molto di più di questo! Esso infatti contiene proprietà utilissime per il nostro corpo ed è per questo che dovremmo consumarne molto di più che qualche semplice foglia. Per conoscere le proprietà benefiche del Basilico leggi qui. Oggi ti mostrerò una ricetta molto gustosa, oltre che famosa: il pesto di Basilico!! Personalmente ho sempre detestato il pesto perché conoscevo unicamente quello comprato, che non ha nulla a che vedere con quello fatto in casa! Ma sinché compravo il pesto non conoscevo la bontà di questa salsa e ritenevo che non mi piacesse! Quando però ho iniziato a cucinare e a fare esperimenti in cucina, ho scoperto che molte delle salse, sughi, e vari preparati che non mi piacevano, in realtà preparati in casa risultano avere un gusto completamente diverso e sono veramente buoni! Ecco come mi sono innamorata del pesto e spero di passarti la mia passione per questi gusti sani e preparati in casa. È vero che è molto più semplice e veloce comprarsi un barattolo di sugo o di pesto, ma la qualità non è la stessa, a maggior ragione perché gli ingredienti che aggiungono alla ricetta sono più conservanti, zuccheri e altre sostanze varie, che basilico in sé! Oggi quindi ti invito a preparare un vero pesto di Basilico con tre ingredienti base, che sono: Basilico, pinoli, formaggio grattugiato. E il gioco è fatto! Ingredienti: - Foglie di Basilico - Pinoli - Formaggio grattugiato (opzionale) - Olio E.V.O. - Acqua - Pepe e Sale Per questa ricetta hai bisogno del frullatore. Dopo aver raccolto il Basilico fresco, lavalo e inseriscilo nel frullatore.

Dopodiché aggiungi i pinoli, un filo d’olio, due cucchiai di acqua, sale e pepe, e se lo desideri il formaggio grattugiato.

Una volta che gli ingredienti vengono mescolati e il pesto diventa omogeneo e denso, puoi decidere se aggiungere ulteriori pinoli interi (molto piacevoli da trovare nel piatto) e altro formaggio, oppure se lasciare così com’è.

Il pesto è pronto e si può versare a crudo. Personalmente preferisco dargli una veloce spadellata, quindi mettere il pesto in una padella antiaderente e accendere il fuoco basso per circa 2 minuti. Dopodiché aggiungervi la pasta calda appena scolata e mescolare il pesto alla pasta per altri 1-2 minuti, tenendo la fiamma bassa. Quando la pasta sarà ben colorata di verde e tutta la stanza sarà profumata di pesto, potrai versarla sul piatto e gustartela! O puoi farlo prima e non aspettare queste indicazioni. Oppure hai già mangiato tutto e non hai atteso nemmeno la fine di questa ricetta… A prescindere dalla velocità con cui il pesto di Basilico sparirà dalla vista, personalmente preferisco prepararne qualche porzione in più da congelare e poi gustarmi quando desidero.

Se questa ricetta ti è piaciuta ricordati di lasciare un commento sotto a questo articolo. Buon appetito! Carote (foglie) Pesto di foglie di Carote Le carote sono ortaggi che tutti abbiamo nella nostra cucina, eppure ci è sempre stato insegnato di consumare solo la radice e di buttare le foglie. Ma ciò che oggi ti mostrerò è l’utilizzo delle buonissime foglie di carota che non solo sono ottime da gustare, ma sono assolutamente salutari e benefiche per il nostro organismo. Se desideri leggere le proprietà della carota e delle sue foglie leggi qui. La ricetta molto semplice che ti spiegherò oggi è il pesto di foglie di carota da utilizzare per condire la pasta: preparerai un ottimo primo da gustarti senza sensi di colpa! A proposito della pasta, ti consiglio di associare questo pesto ad una pasta di farina integrale oppure di farina di ceci, in questo modo il primo piatto risulterà più digeribile, sano, e soprattutto resterai sazio per più tempo levandoti il problema dell’abbiocco post-pranzo e del picco di zuccheri che invece ti darebbe la pasta classica di farina di grano. Ingredienti: - Foglie di carota - Pistacchi (interi o farina di pistacchi) - Cipolla (se lo desideri) - Formaggio grattugiato (opzionale) - Olio E.V.O. - Acqua - Pepe e Sale Per questa ricetta hai bisogno del frullatore. Per prima cosa ho raccolto le mie belle carotine dall’orto. Le carote coltivate biologicamente (ossia senza l’utilizzo di nessun pesticida e sostanza chimica) sono molto più buone e sane rispetto a quelle comprate al supermercato.

Dividi le foglie dalle carote, e di tanto in tanto concediti un ballo assieme a loro!

Dopo aver diviso le foglie dalle carote, metti da parte queste radici per dopo e concentrati sulle foglie.

A seconda della potenza del tuo frullatore, taglia bene a pezzetti piccoli sia la cipolla che le foglie di carote. Se hai scelto pistacchi interi sarebbe meglio tagliarli, se invece hai optato per la farina di pistacchi sarà più semplice da frullare. Quindi unisci tutto all’interno del frullatore: aggiungi un filo d’olio, un pizzico di sale e di pepe, due cucchiai di acqua, le foglie di carota, 2 cucchiai di pistacchi, un poco di formaggio grattugiato (opzionale) e frulla tutto. Il pesto dovrà diventare omogeneo e denso, non troppo liquido. Ecco perché ti consiglio di aggiungere l’acqua poco per volta per evitare di renderlo troppo liquido.

Il pesto di foglie di carota e pistacchi è pronto! Per gustarlo al meglio ti consiglio di lasciarlo 2-4 minuti a cuocere in padella prima di versarci la pasta sopra. Successivamente aggiungi la pasta e continua a cuocere mescolando per altri 2-3 minuti, affinché la pasta si insaporisca. Considera che potresti mangiare benissimo il pesto di foglie di carota da crudo, per usufruire di tutte le sue proprietà benefiche, ma sicuramente spadellandolo un poco a fuoco lento migliorerà il suo sapore. Personalmente preferisco frullare una quantità maggiore di ingredienti per poterne conservare un po’ per il futuro. Quindi divido la salsa in porzioni da congelare per poterne usufruire quando più ne avrò voglia! Tanto più quando riguarda ortaggi freschi che non posso raccogliere tutto l’anno, affinché mi resti qualche preparato in freezer in attesa dei periodi più freddi.

Se ti è piaciuta questa ricetta ricordati di lasciare un commento sotto a questo articolo. Buon appetito! Lampone

Mirtillo nero Salsa da accompagnamento

Le ricette più famose nelle quali viene adoperato il mirtillo sono quasi sempre destinate a dolci molto zuccherati. I mirtilli possiedono ottime proprietà benefiche ma non bisognerebbe associarlo unicamente a dolci zuccherati, si dovrebbe invece mangiarlo così com’è per abituarsi al suo gusto e usufruire interamente delle sue doti benefiche. Infatti è molto importante, prima di tutto, mangiare quasi tutti i giorni una bella manciata di mirtilli freschi, masticandoli oppure frullarli assieme al latte, oppure ad altri frutti, o ancora aggiungendoli allo yogurt per una sana merenda. Si possono e si dovrebbero gustare sin dalla colazione, aggiungendoli al latte assieme ai cereali o alla frutta secca. È molto importante mangiare la frutta senza aggiungervi zuccheri raffinati (zollette bianche, zucchero di canna, etc.) ma abituare il proprio palato a gustare sapori veri e naturali e disabituarlo dai sapori finti, industriali e artificiali. I mirtilli su questo sono un ottimo alleato! Molte persone, ormai assuefatte dagli zuccheri industriali, non riescono a godersi i mirtilli in quanto li sentono “troppo aspri”. Per bypassare questo problema e riuscire ugualmente a mangiare sano, puoi frullare i mirtilli assieme ad altri frutti più dolci, come ad esempio l’albicocca, oppure la banana, ma anche la mela. Frullandoli scoprirai che i sapori risulteranno molto dolci e non avrai affatto bisogno di aggiungere zuccheri. Ma se desideri ugualmente dolcificare potrai approfittare del miele, che seppure molto dolce non avrà affatto gli effetti gravi dello zucchero bianco. Oltre a ciò, i mirtilli neri possono essere utilizzati per accompagnare i piatti di carne e di pesce, in quanto il loro gusto – che ti stupirà! – è perfetto se unito al sapore della carne o del pesce. La combinazione non è solo culinaria bensì è molto più importante per le sue capacità digestive. Infatti mangiare i mirtilli assieme o dopo la carne aiuta a digerirla più in fretta e a migliorare l’assunzione delle sostanze nutritive del piatto. Di conseguenza, una combinazione perfetta è quella di mangiare mirtilli neri assieme alla carne/pesce e dopo cena godersi il decotto di foglie di mirtillo! Ti aiuteranno a digerire, restare sazio per più tempo e non cadere in capricci di zuccheri e voglie dolci che, dopo cena, fregano molte persone. Ti consiglio di leggere anche il capitolo sui mirtilli rossi, poiché naturalmente il mirtillo nero può essere utilizzato come o assieme al mirtillo rosso per la preparazione di ottime salse che accompagneranno piatti di proteine, o da aggiungere sopra le insalate, o per intingere le verdure cotte al forno o fritte. Scoprirai che mangiare la frutta non è difficile, bisogna solo decidersi e prendere l’abitudine di unirla ai pasti, affinché sostituisca dolci e merendine dannose per la tua salute. Se desideri conoscere tutte le proprietà di questo frutto, clicca qui. Mirtillo rosso Salsa da accompagnamento Fra le innumerevoli ricette dedicate ai mirtilli rossi, delle quali la maggior parte sono destinate a torte e dolci vari, il primo consumo efficace e che beneficia alla tua salute è l’assunzione di Mirtilli rossi semplicemente unendoli ai piatti di carne e di pesce che cucini quotidianamente. Dopo aver cucinato una qualsiasi pietanza di proteine, aggiungi nel piatto una bella manciata di mirtilli rossi a crudo, quindi mangiali assieme alla carne o al pesce. Scoprirai che oltre ad avere un ottimo sapore unito alla carne o al pesce, ti agevolerà la digestione delle due pietanze, in quanto i mirtilli sono un ottimo alimento che favorisce la digestione. Un altro metodo per unire i mirtilli alle proteine e aggiungerli in cottura negli ultimi minuti: mentre il pollo o il tonno (o qualsiasi altra proteina) sta finendo la sua cottura in forno, aggiungi nella teglia una bella manciata di mirtilli, tenendoli pochi minuti (2-5 minuti). Durante la cottura essi si ammorbidiranno diventando anche più dolci, questo farà sì che i mirtilli fungeranno da salsa per il tuo delizioso secondo. Assapora i mirtilli con un boccone di carne e gustati la sorpresa. Per creare una salsa da aggiungere ai propri piatti, originale ma soprattutto molto salutare, bastano pochi ingredienti: - mirtilli rossi; - altri frutti di bosco (quelli che ti piacciono di più, che siano fragole, ribes, mirtilli neri, more...); - un cucchiaio colmo d’acqua; - un filo di olio E.V.O.; - un cucchiaino piccolo di miele se desideri dolcificare ulteriormente (non ce ne sarebbe bisogno ma varia dai gusti). Oltre alle salse, è importante consumare i mirtilli rossi da freschi, mangiandoli o bevendoli. Il modo migliore per mangiarli, oltre che scegliere di consumarli durante le proprie merende al posto di snack o merendine confezionate, è iniziare ad assumerli già dalla colazione. Infatti i mirtilli si possono aggiungere nel latte, assieme ad altra frutta fresca o essiccata, assieme ai propri cereali preferiti, meglio ancora se assunti assieme all’avena. Preparare quindi la tazza di latte e aggiungere i frutti di bosco, quanti si desidera, senza paura di esagerare! Per chi non ama consumare il latte, può aggiungerli nello yogurt, quindi scegliendo uno yogurt senza zuccheri aggiunti e inserendovi la frutta fresca o essiccata, purché assicurandoti che nella frutta non vi siano stati aggiunti zuccheri raffinati durante la preparazione; leggi sempre bene l’etichetta degli ingredienti ed evita la frutta a cui sono stati aggiunti zuccheri. Un’altra buona colazione per chi non ama latte e yogurt è la marmellata di frutti di bosco, quindi di mirtilli rossi da soli o uniti ad altri frutti, quali mirtilli neri, more, lamponi, eccetera, da mangiare sopra le fette biscottate o il pane. Che sia a colazione o a merenda, o durante il giorno, è importantissimo assumere un buon frullato di frutta! Un bel bicchierone di frutta mista, che possono essere vari frutti di bosco uniti, oppure soli mirtilli rossi e mela, o mirtilli e pesca; qualsiasi frutto, purché frullati (non estratti), ti stupirà con le sue combinazioni di gusto piacevolissime. Se desideri leggere l’articolo completo sui mirtilli rossi, clicca qui. Pomodoro

Rafano - Barbaforte Foglie in padella Il Rafano, o Barbaforte, è conosciuto unicamente per la sua radice piccante. Questa bellissima pianta però possiede anche delle gustose foglie! Purtroppo però nessuno spiega come cucinarle, convincendo chiunque a buttarle via. Alcuni parlano solo di come poter aggiungere le foglie piccole e giovani nelle insalate. Ma le foglie grandi sono ottime e non bisogna assolutamente buttarle! La radice di Rafano possiede incredibili proprietà curative, soprattutto verso i virus influenzali; ma anche le foglie non sono da meno! Oggi ti spiegherò alcune ricette semplici per nutrirsi delle sue proprietà, imparando ad utilizzare sia le foglie che la radice. La prima ricetta si potrà utilizzare per preparare un contorno oppure gustarsi un primo piatto. Ho scelto di guidarti nella spiegazione del primo piatto, ma potrai ovviamente decidere di fermarti prima e gustarti le foglie di Rafano come contorno! Per questo primo ho deciso di utilizzare la pasta di farina di riso e di unirla a quella di farina di lenticchie gialle, in quanto mi piaceva la combinazione di questi sapori. Naturalmente potrai sostituire con qualsiasi tipo di pasta che preferisci. Ingredienti: - Pasta di riso e lenticchie gialle - Foglie grandi di Rafano - 2 spicchi d’Aglio - Olio E.V.O. - Sale Per prima cosa è importante sapere che il Rafano cresce spontaneo in molti territori d’Italia, il che è positivo, ma a causa di questo è anche difficile trovare in vendita le piantine di Rafano perché si dà per scontato che tutti riescano a recuperarla facilmente. In realtà non è così scontato, infatti non tutti sanno dove trovarlo! Perciò, se hai la fortuna di trovare in vendita le piantine di Rafano, ti consiglio di non fartele scappare! Le foglie di Rafano, oltre alla radice stessa, richiedono molto spazio, quindi se dovessi seminarla o piantarla nel tuo orto ricordati di lasciare uno spazio fra di loro di circa 50 cm.

A questo punto non resta che scegliere quali foglie prendere. Se decidi di raccogliere le foglie giovani e piccole, potresti scottarle direttamente in padella. Se invece scegli un po’ di foglie grandi, ti consiglio di bollirle prima. Le foglie giovani puoi mangiarle anche da crude, mentre le foglie più grandi saranno un po’ dure ed è meglio cuocerle.

Per questa ricetta ho preso alcune foglie giovani (quelle in basso) e una foglia grossa (quella in alto), la differenza si nota dalla “durezza” della foglia grande. Inoltre, quando le raccoglierai, sentirai che le foglie giovani sono molto profumate di Rafano, mentre le foglie più grandi non profumano poi tanto, ciononostante saranno buonissime da mangiare. Le foglie giovani potranno essere cucinate direttamente in padella con un filo d’olio.

Prima, però, le foglie grandi andranno messe a bollire per qualche minuto, così da ammorbidirle.

Una volta ammorbidite, prendere le foglie grandi e spostarle nella padella assieme alle foglie giovani. Non buttare l’acqua di cottura! Ti servirà fra poco.

Unisci quindi le foglie grandi alle foglie giovani e accendi il fuoco: aggiungi gli spicchi d’aglio per insaporire oltre due-tre cucchiai di acqua di cottura, e cuoci per qualche minuto, 3-5 minuti al massimo.

Spegni il fornello e cuoci la pasta. Ti basterà riprendere la pentola in cui vi era l’acqua di cottura del Rafano, ancora bollente, e riaccendere la fiamma. Butta la pasta in acqua bollente: la pasta prenderà il sapore delle foglie di Rafano che hai bollito poco fa! Ti renderai conto che il sapore sarà decisamente migliore. Una volta che la pasta sarà cotta, versala sulla padella in cui sono presenti le foglie di Rafano. Accendi il fuoco a fiamma bassa e mescola bene, facendo insaporire la pasta. Quindi rimpiatta e… buon appetito!

Puoi decidere se aggiungere il formaggio grattugiato e, ovviamente, l’aglio si mangia!

Come già detto, potrai decidere di non aggiungere la pasta e quindi gustarti le foglie di Rafano come contorno, accompagnandole ad esempio ai piatti di carne. Foglie fritte Un altro modo di mangiare le foglie di Rafano è semplicemente quello di friggerle. Ho scelto delle foglie adulte, che risultano essere belle lunghe e grosse.

Puoi decidere di preparare un po’ di verdure miste che poi friggerai così come sono, oppure in pastella. Personalmente preferisco friggerle così, in modo semplice. Nella varietà di verdure ho aggiunto patate gialle assieme alle patate americane dolci, peperoni snack e peperoncino Jalapeno, foglie di Rafano, zucchina disco volante gialla (chiamiamola ufo!) e zucchina classica.

Friggi tutto e, una volta che le foglie di Rafano saranno croccanti, gustatele da sole o con l’aggiunta di qualche salsina fatta in casa, scegliendo fra le ricette che trovi su questa pagina!

Ribes rossi

Salvia Pesto di Salvia La Salvia è una pianta conosciuta quasi unicamente come spezia da utilizzare per condire gli altri piatti. Ma se venisse utilizzata come piatto principale? Oggi ti mostrerò una ricetta gustosa nella quale la Salvia risulterà essere l’ingrediente principale. La Salvia possiede numerosi effetti benefici per il nostro organismo, quindi è assolutamente importante consumarla spesso. In questa ricetta prepareremo insieme il pesto di Salvia per condire un primo piatto. A proposito di primo, ti consiglio di utilizzare la pasta di lenticchie gialle o rosse, che risulterà avere un sapore più dolce rispetto ad altre farine di legumi, ma soprattutto sarà più sana della classica pasta di farina di grano. In questo modo ti godrai un primo piatto sano, buono, e per nulla pesante. Ingredienti: - Foglie di Salvia - Mandorle (a piacimento) - Due spicchi d’Aglio - Due Cipolle - Formaggio grattugiato (opzionale) - Olio E.V.O. - Acqua - Pepe e Sale Per questa ricetta hai bisogno del frullatore. Per prima cosa ti consiglio di avere sempre a disposizione dei vasetti di spezie fresche, fra cui l’importantissima Salvia, che a differenza di altre spezie non muore d’inverno, quindi potrai usufruirne quando desideri. Dopo aver raccolto un po’ di foglie a seconda della quantità desiderata (personalmente raccolgo uno scolapasta pieno di foglie che basterà per circa 4-5 persone), lavale bene e poi inseriscile all’interno del frullatore. Aggiungi quindi due cucchiai di acqua, un filo d’olio, un pizzico di sale e pepe, due cipolle tagliate a pezzi per addolcire la Salvia, due spicchi d’aglio, mandorle e infine il formaggio grattugiato, se lo desideri. Tieni conto che il pesto di Salvia è un poco amaro, quindi sarebbe meglio addolcirlo grazie alla Cipolla e al formaggio grattugiato evitando assolutamente di aggiungere lo zucchero.

La Salvia in genere è un poco più difficile da frullare rispetto ad altre foglie. Quindi ti consiglio di aggiungere più acqua e se necessario più olio per aiutare il frullatore a fare il suo lavoro senza bloccarsi. Quando il pesto di Salvia risulterà omogeneo e abbastanza denso sarà pronto da gustare.

Esso si può mangiare crudo, sebbene io preferisca cuocerlo per circa 3-4 minuti in padella per addensarlo. Subito dopo aggiungo la pasta e continuo a mescolare per circa altri 1-2 minuti per insaporire il tutto. Quando la pasta sarà diventata bella condita sarà pronta da gustare! Di solito preferisco frullare una quantità maggiore di ingredienti per poterne conservare un po’ per il futuro. Quindi divido la salsa in porzioni da congelare per poterne usufruire quando desidero cucinarmi un piatto di pasta semplice e veloce, ma soprattutto sano!

La salsa appena creata la si può utilizzare anche per condire la carne, aggiungendola al piatto, oppure cuocere direttamente la carne all’interno della salsa, preparandone una quantità maggiore, in quanto essa si asciugherà molto prima che la carne sia pronta, quindi sarebbe meglio aggiungerla a fine cottura della carne per darle il tempo di insaporirsi, senza però che il pesto si asciughi del tutto. Burro e Salvia Un’altra buona ricetta con la Salvia fresca è la pasta con Salvia e burro. Questo piatto è molto semplice e non richiede nient’altro se non le foglie di Salvia fresca e una noce di burro. Semplicemente, mentre la pasta sta bollendo, mettere la noce di burro in una padella e accendere la fiamma bassa. Quindi aggiungere le foglie di Salvia e lasciarle rosolare all’interno del burro. Non cuocere troppo le foglie altrimenti diventano dure e amare! Pochi minuti e la Salvia sarà pronta, quindi aggiungi la pasta e continua a mescolare con la fiamma bassa. Questo semplicissimo piatto sarà anche molto sfizioso. Una ragione in più per avere la Salvia fresca in vaso nel proprio balcone o meglio ancora nell’orto! Se ti sono piaciute queste ricette ricordati di lasciare un commento sotto a questo articolo. Buon appetito!

Angel Jeanne

Questo documento è di proprietà di https://acdworld.net/. Tutti i diritti sono riservati, è vietata qualsiasi utilizzazione non autorizzata, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente portale, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta da parte di ACD World. Ogni violazione verrà perseguita per vie legali. ©